giovedì 30 luglio 2015

"Confini e frontiere"


Confini e frontiere
La Moltiplicazione del lavoro nel mondo globale
 
Saggio di Sandro Mezzadra e Brett Neilson

……Fosco ed impuro, magico e violento: è questo il paesaggio che sin dall’antichità avvolge il gesto di tracciare e istituire un confine. Fonti di tutto il mondo ci raccontano storie splendide e spaventose sulla creazione di linee di demarcazione tra il sacro ed il profano, il bene e il male, il privato e il pubblico, il dentro e il fuori. Dalle esperienze liminali delle società tribali alla delimitazione della terra in quanto proprietà privata, dal fratricidio commesso da Romolo nei confronti di Remo all’espansione del limes imperiale, queste storie ci parlano del potere produttivo del confine ovvero del ruolo strategico che esso gioca nella fabbricazione del mondo……..

Sintesi per spunti di riflessione – avvertenza preliminare
“Confini e frontiere” è un saggio complesso e molto articolato. Attraverso la lente del “confine” (non per nulla nel saggio definito come “metodo”) analizza aspetti e fenomeni, fra di loro collegati, nell’ambito di una generale analisi del contemporaneo capitalismo globalizzato e neo-liberista.  In questo intreccio molto ricco e variegato sta al tempo stesso la “forza” del saggio ed il suo limite di lettura ed assimilazione. Troppa carne al fuoco verrebbe da dire usando una frase fatta, ma mai come in questo caso appropriata. In questa sintesi, finalizzata ad arricchire il percorso di studio della tematica del “confine”, è su questo specifico aspetto che si è concentrata l’attenzione, tralasciando quindi moltissime riflessioni e considerazioni analitiche di grande valore, ma volte in prevalenza verso altre direzioni

Prefazione e Capitolo I (La proliferazione dei confini) = anticipano temi ed argomenti che saranno sviluppati nei Capitoli successivi. Contengono alcune affermazioni illuminanti sui successivi sviluppi analitici:

·         ….cercheremo di esplorare i complessi modi di articolazione tra diverse dimensioni del confine. Nel farlo utilizziamo in modo intercambiabile parole come confine, limite, delimitazione, mentre operiamo una chiara distinzione tra confine e frontiera

·         ……il primo termine è stato tipicamente considerato una linea mentre il secondo è stato costruito come una spazio aperto ed espansivo

·         ……il confine è un dispositivo epistemologico al lavoro ogni volta che è fissata una distinzione tra soggetto ed oggetto

·         …….i confini sono essenziali per i processi cognitivi perché consentono di stabilire tassonomia  e gerarchie concettuali che strutturano il movimento stesso del pensiero….i confini cognitivi hanno una grande rilevanza filosofica in quanto descrivono una dimensione generale, universale, del pensiero umano

·         …..parliamo del confine come metodo…..(facendo) riferimento ad un processo di produzione del sapere che tiene aperta la tensione tra la ricerca empirica e l’invenzione di concetti che la orientano…..significa sospendere l’insieme di pratiche disciplinari che presentano gli oggetti della conoscenza come già costituiti indagando invece i processi da cui questi oggetti sono costituiti…..

 

mercoledì 1 luglio 2015

La parola del mese - LUGLIO 2015


LA PAROLA DEL MESE

A turno si propone una parola, evocativa di pensieri collegabili ed in grado di aprirsi verso nuove riflessioni

LUGLIO 2015


REFERENDUM = dal verbo latino refere (riferire) in particolare dalla locuzione ad referendum (convocazione per riferire) è un istituto giuridico elettorale presente in molti paesi

 

In virtù di esso si può richiedere ad un corpo elettorale il consenso o dissenso rispetto a una decisione riguardante singole questioni; si tratta dunque di uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di pronunciarsi senza intermediario alcuno su un tema specifico oggetto di discussione. I requisiti, la disciplina e le caratteristiche sono variamente disciplinati nei vari  ordinamenti giuridici